SUNSHINE ACT ITALIANO: UNA LEGGE DI CUI IL NOSTRO PAESE HA BISOGNO

Avere trasparenza nei rapporti tra le imprese produttrici e i soggetti che operano nel settore della salute è di fondamentale importanza per la lotta alla corruzione

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La trasparenza è l’istituto privilegiato per la prevenzione e il contrasto della corruzione nell’azione amministrativa. Garantire la pubblicità dei rapporti tra imprese produttrici e soggetti del Sistema Sanitario Italiano significa permettere a medici e pazienti di conoscere la presenza e la portata dei trasferimenti di valore intercorrenti. Agendo da deterrente per pratiche finanziarie inappropriate, si riduce così il rischio che interessi privati predominino sul benessere dei cittadini.

Molti Paesi hanno riconosciuto i benefici della trasparenza in questo ambito e, stimolati dal volume economico dei rapporti tra medici e industria, hanno adottato una regolamentazione in materia. In Italia questo non è ancora avvenuto nonostante i ricercatori di Euros for Docs hanno tracciato quasi UN MILIARDO di euro versati dalle venti più grandi aziende farmaceutiche a favore di operatori e organizzazioni sanitarie solo nel triennio 2017-2019.

Per questi motivi, nel 2018, è stato presentato alla Camera dei Deputati il disegno di legge “Disposizioni in materia di trasparenza dei rapporti tra le imprese produttrici, i soggetti che operano nel settore della salute e le organizzazioni sanitarie” , il c.d Sunshine Act Italiano. Il testo, approvato in Commissione al Senato a marzo 2021, attende adesso la calendarizzazione in Aula.

Per l’importanza che ricopre il tema nella lotta alla corruzione, i membri del Forum per l’Integrità in Sanità, iniziativa promossa da Transparency International Italia e REACT, hanno lavorato alla redazione di un policy paper presentando criticità e proposte ai decisori pubblici che potrebbero portare ad un miglioramento del Sistema Sanitario così come lo viviamo oggi.

Le nostre raccomandazioni

Questa nuova proposta legislativa andrebbe a colmare un vuoto normativo importante attraverso la creazione di uno strumento, il registro pubblico telematico denominato “Sanità trasparente”, in cui verrebbero pubblicate tutte le convenzioni ed erogazioni in denaro, beni e servizi da parte di imprese produttrici verso operatori ed enti del Sistema Sanitario Nazionale. Grazie a questa svolta nella trasparenza dei rapporti tra privati e sanità pubblica si incrementerebbe il livello di accountability degli operatori e delle strutture sanitarie e si fornirebbe uno strumento in più nelle mani di istituzioni e organi di controllo per prevenire e contrastare corruzione e conflitti di interesse.

I promotori e i membri del Forum per l’Integrità in Sanità, oltre a raccomandare alle istituzioni competenti una celere approvazione del testo, intendono suggerire alcune proposte migliorative al fine di garantire una trasparenza quanto più efficace possibile. In particolare, si raccomanda di:

  • prevedere con maggiore chiarezza il tracciamento dei trasferimenti di valore in tutti i loro passaggi, dall’erogatore iniziale fino al beneficiario finale, indicando eventuali intermediari laddove vi siano stati;
  • abbassare le soglie di valore oltre le quali è previsto l’obbligo di dichiarazione dei trasferimenti a 50 euro per le transazioni unitarie verso gli operatori, 500 euro per le transazioni annue verso gli operatori e 500 euro per le transazioni unitarie verso le organizzazioni;
  • estendere l’oggetto della trasparenza agli accordi che producono vantaggi anche non monetizzabili;
  • includere, tra i dati da fornire nella dichiarazione, l’indicazione dell’organizzazione di appartenenza dell’operatore sanitario in modo da avere un tracciamento completo;
  • prevedere l’interoperabilità del registro pubblico telematico con altri dataset e una licenza che ne permetta il riutilizzo al fine di rendere le informazioni pubblicate adeguatamente fruibili sia dalle istituzioni che dalla società civile;
  • prevedere un aggiornamento più tempestivo delle informazioni contenute nel registro.

 

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